Oggi, 21 gennaio 2004 alle 15.40 ora italiana, dopo aver regalato al mondo innumerevoli e spettacolari immagini di Marte, Spirit… “si è spento".
Inizialmente i tecnici della NASA avevano pensato che l'ignota causa dello spegnimento di Spirit, rilevata per la prima volta durante il diciannovesimo giorno di esplorazione della superficie marziana, fosse dovuta alle piogge di Canberra (Australia), il sito ospite dell'antenna necessaria alla cattura del segnale tra Marte e la California.
Successivamente si era ipotizzata una difficoltà nel puntamento dell'antenna.
Infine tutti si sono arresi di fronte all’evidenza di un problema decisamente più serio.
Pete Theisinger, il direttore della missione, ha parlato di un "guasto potenzialmente grave" di origine non meglio identificata dichiarando in seguito: - Qualcosa può essersi rotto… Qualcosa può essere andato in panne... Siamo molto preoccupati! -.
E “qualcosa”, di magari molto simile ai palloni adoperati per l’”ammartaggio” di Spirit, è stato certamente rotto anche se non proprio quel che immagina la NASA.
Beh, diciamo la verità…
Chi mai gradirebbe che un perfetto estraneo (per giunta alieno!), piombatoci improvvisamente in casa da chissà dove, iniziasse a trivellare a destra e a manca, a sondare le nostre intimità ed a piantare vessilli di dubbio gusto nel salotto buono svegliando nel contempo il pupo, la nonna, il vicinato e mezzo pianeta con il cacofonico frastuono dei suoi “sofisticatissimi” strumenti.
Forse sarà il caso che la NASA aggiorni l’attuale programma di esplorazione con l’aggiunta di alcuni necessari protocolli sul Bon Ton cosmico onde scongiurare ulteriori “inspiegabili” anomalie.