Questa mattina mentre mi appropinquavo al frugale appuntamento mattutino con krapfen al cioccolato, cappuccino, fetta di torta della nonna, spremuta d’arancia, yogurt e qualche muffin (una cosina leggera tanto per fornire la giusta carica d’energia alla personale fucina di idee) ho notato con piacere l’inconfondibile sagoma di un plico spuntare dalla buca della posta.
Yearbook 2012, il mirabile tomo annuale dedicato al gioco degli scacchi per corrispondenza edito dall’
ASIGC, era arrivata!
Fra le notizie di spicco il titolo di Campione del Mondo conquistato da
Fabio Finocchiaro e l’unanime cantonata di
Fritz,
Rybka e
Houdini, i “sofisticatissimi” ed “infallibili” software utilizzati per le analisi di rito.
Ai fortunati possessori del citato tomo il raro privilegio di toccar con mano l’annuale contributo dallo scrivente alla redazione della menata opera, ovvero: un’illustrazione sui pregi e difetti del gioco on-line, la dovuta vignetta sull’informatica gaffe di cui sopra e diverse altre strisce dell’atipica serie
Scacchi Matti.